In presenza di obesità/sovrappeso, la gravidanza è da considerarsi ad alto rischio per l’aumentata incidenza di complicanze sia materne che fetali. Quindi, in caso di tale patologia, la gravidanza dovrebbe essere pianificata così da cominciarla con un assetto metabolico favorevole.

La programmazione è importante per raggiungere:

• Peso corporeo e BMI ottimali secondo i criteri definiti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità

• Valori di pressione arteriosa a target

• profilo glicemico e lipidico nei limiti della norma

  Durante il primo incontro è previsto l’inquadramento clinico del paziente per capire il suo stato di salute, che prevede:

• Raccolta delle informazioni anamnestiche (personali e familiari), sullo stile di vita e sulle abitudini alimentari

• Visione degli esami ematochimici

• Misurazione dei parametri antropometrici (peso,

  altezza, BMI, circonferenza vita e WHtR)

• Bioimpedenziometria, esame non invasino molto

  semplice da effettuare, per la valutazione della composizione corporea

  Sulla base delle informazioni raccolte viene impostato un piano alimentare personalizzato che viene immediatamente rilasciato e spiegato nel dettaglio